venerdì 21 dicembre 2007

Maurizio GASPARRI: FINANZIARIA DIETRO IL SI' C'E' UNA SCONFITTA

"Un si' alla finanziaria che e' una sconfitta per il governo. Hanno superato lo scoglio di fine anno ma il risultato reale e' da perdenti. Senatori che dichiarano chiaramente di aver esaurito il rapporto con questa maggioranza, bacchettate continue del Capo dello Stato, i casi Speciale e Petroni che si sono conclusi con una figuraccia clamorosa da parte di chi a tutti i costi li voleva fuori, fino all'ultimo vergognoso dietro front sul decreto espulsioni per un errore vistoso che il Quirinale non avrebbe mai potuto avallare. Il governo e' finito e la verifica di gennaio trovera' tutti d'accordo su un'unica linea. Quella che porta a nuove elezioni". Lo ha dichiarato Maurizio Gasparri dell'ufficio politico di An.

DIVORZIO BREVE: GASPARRI, UNA DOPPIA VERGOGNA

(AGI) - Roma, 20 dic. - "Il matrimonio usa e getta? Una vergognosa proposta sostenuta da chi non ha a cuore la famiglia e punta a privare il paese di quei valori e quei sentimenti che ne costituiscono le fondamenta". E' quanto dichiara Maurizio Gasparri dell'Ufficio politico di An. "Peggio ancora se la proposta, che rientra a pieno titolo nella degenerante logica consumistica, di ridurre i tempi del divorzio e' avallata anche da qualcuno a destra. Una doppia vergogna alla quale mi opporro' personalmente in difesa dell'istituto familiare che e' alla base della societa'. Il matrimonio non puo' sottostare alla logica del soddisfatti o rimborsati. Non e' un pacco che, scartato, si torna indietro. Alle spalle c'e' tutto un mondo di sentimenti e di valori che con questa proposta sono mortificati e spazzati via". "L'unico divorzio breve che dovrebbe essere concesso - conclude sarcasticamente Gasparri - e' quello agli italiani da questo governo malato...".

Aumento canone Rai: monta la polemica. Gasparri, ‘Stipendi non in linea con il tasso di inflazione’. La soluzione è privatizzare?


“….L'aumento del canone Rai è in linea con il tasso d'inflazione? Peccato che non lo siano gli stipendi degli italiani, le cui tredicesime sono state ulteriormente tassate mentre in arrivo per gennaio sono previsti aumenti dei prezzi dei beni primari tanto che i sindacati non hanno escluso il ricorso allo sciopero generale”.

“…La realtà è un'altra. Il centrodestra – ha sottolineato Maurizio Gasparri - ha mantenuto invariato il canone perché la Rai aveva i bilanci in attivo. Ora la situazione è precipitata sotto troppi profili, anche a causa delle velleità lottizzatorie del governo, giustamente fallite, che hanno solo paralizzato i lavori del Cda. Non resta che una soluzione: attuare la legge vigente con la quotazione in Borsa della Rai e la sua parziale ma progressiva privatizzazione che non privi l'azienda della sua vocazione di servizio pubblico”.

20 dicembre 2007